Esperienza fatta dal Prof. Mario De Carolis

nella scuola media di Azzano Mella (Brescia) Anno scolastico 2012-2013

Esperienza fatta dal Prof. Mario De Carolis

nella scuola media di Azzano Mella (Brescia) Anno scolastico 2012-2013

 

Il Diagonale è un gioco da tavolo semplice e geniale, lineare e tridimensionale, intuitivo e strategico. Si sviluppa nelle tre dimensioni dello spazio, su ogni singolo piano, in lunghezza, larghezza e in verticale, nei tre piani, in diagonale, perpendicolare e diagonale riflessa. Ed è questa la vera novità, la bellezza e l’intuizione del gioco formato da tre piani sovrapposti trasparenti di Plexiglass e da pedine smussate, concave e convesse..:sembra creato per sviluppare soprattutto nei ragazzi delle scuole di primo e secondo grado la percezione dello spazio, la consapevolezza dei piani e la visione tridimensionale data dalla dinamicità.

Sin da bambini scriviamo da destra a sinistra, dall’alto verso il basso e sempre e solo su un piano, su un foglio, un quaderno o sullo schermo di un computer … trascurando la terza dimensione: la profondità e la dinamicità, il movimento la in-stabilità che solo è “rappresentabile” con Il Diagonale. Salire o scendere le scale, guardare un oggetto da più punti di vista, scalare una montagna cogliere le diverse sfaccettature di un oggetto. Creare e rappresentare l’illusione prospettica o assonometrica dello spazio; ecco il Diagonale sviluppa la capacità di percepire la terza dimensione portando la sfida, la strategia di attacco e difesa dei pezzi su piani orizzontali e in trasparenza soprattutto verticali e diagonali. Non è sufficiente guardare, muovere, attaccare o difendere … bisogna combinare, intuire, percepire. La partita si svolge secondo un codice che ha una componente aggressiva, “eliminandola con la calma”, il confronto avviene in condizioni di equità, rimuove ogni ostacolo di disparità fisica, esige per regolamento lealtà.

Vince chi con scaltrezza vede di più modificando il suo gioco rispetto alla strategia delle mosse avversarie. Vince anche la lealtà, il rispetto dell’avversario, la delicatezza dei gesti, la visione del gioco, dello spazio, l’immaginazione con la consapevolezza delle proprie capacità.

Per un anno come insegnante ho sperimentato in tre classi di seconda media un laboratorio sul gioco “Il Diagonale” che si è concluso con un torneo alla cui finale sono arrivati ben 28 alunni che nel divertimento, nel rispetto delle regole e applicando una disciplina consapevole si sono sfidati con rispetto e lealtà. Hanno perso, hanno vinto ma soprattutto hanno sviluppato una forte percezione dello spazio.

Quindi, il Diagonale è il gioco ideale per la scuola, le motivazioni che questa disciplina favorisce sono: capacità di riflessione analitica, immaginazione, programmazione, razionalità, logica, controllo dello sviluppo e dei movimenti. Permette ad ogni allievo di riflettere con determinazione delle proprie risorse intellettive, vagliando le ipotesi razionali per scegliere la mossa valida, rifiutando quelle affrettate e superficiali. Ad ogni mossa avversaria dovrà con scaltrezza, contrastare tutte le possibilità che si modificano nelle tre dimensioni dello spazio in minor tempo possibile, velocizzando e sviluppando continuamente le sue capacità intellettive.

Conclusione:

Visti gli ottimi risultati che ho sperimentato nelle tre classi di seconda media sul gioco, nel passato anno scolastico, la scuola media di Azzano Mella, da quest’anno 2013-2014 ha inserito Il Diagonale come didattica nel programma scolastico in tutte le classi.